Il progetto Kore de Alcatraz, sostenuto fin dall’inizio dalla Fondazione Il Fatto Quotidiano, è nato nel febbraio 2025 per offrire nuove opportunità di autonomia e lavoro a donne sopravvissute alla violenza di genere.
Grazie alla raccolta fondi della Fondazione e al sostegno dei donatori, a luglio sono stati completati i lavori di ristrutturazione degli spazi di Alcatraz e dal 1° agosto è iniziata l’attività, con l’assunzione della prima donna coinvolta nel progetto, sopravvissuta a una storia di violenza di genere, una storia tutta italiana. Una storia che ci fa rendere conto di quanto la violenza sulle donne sia radicata nella nostra cultura e di quanto siano importanti i progetti che danno la prospettiva di un futuro di autonomia e dignità a tutte quelle donne che, con tutta la loro forza, la determinazione, e il coraggio hanno scelto di prendere il timone della propria vita per cambiarla completamente.
Ora il laboratorio biologico è operativo e sta lanciando i pacchetti natalizi solidali, con tisane e sacchetti cuciti dalla sartoria sociale, decorati da un disegno di Dario Fo.
 Nel frattempo proseguono i lavori per l’orto, la piantumazione delle erbe officinali e la raccolta delle olive, mentre la formazione del personale del futuro ristorante continua sotto la guida del gastronomo Marino Marini.
I prossimi obiettivi sono: completare le licenze e inaugurare il ristorante, saldare le spese della ristrutturazione, avviare 10 tirocini formativi per donne in collaborazione con i Centri Antiviolenza, trovare uno sponsor per la sartoria sociale e adottare alcuni asinelli e caprette per l’agriturismo.
La raccolta fondi della Fondazione Il Fatto Quotidiano si ferma in questa prima fase, ma chi vorrà potrà continuare a sostenere Kore de Alcatraz direttamente, attraverso le iniziative e i prodotti solidali del progetto.
Kore de Alcatraz è un sogno che sta diventando realtà, grazie all’aiuto di tutti.


