A Gaza nessun luogo è sicuro: aiutiamo Medici Senza Frontiere in questi giorni drammatici.

Wounded Palestinians at the al-Shifa hospital, following Israeli airstrikes, in Gaza City, central Gaza Strip, Tuesday, Oct. 17, 2023. (AP Photo/Abed Khaled)

Un’altra catastrofe. E’ come se il mondo stesse implodendo. Guerra
chiama guerra. Certo la striscia di Gaza è luogo da tempo di conflitti e di vite spezzate. Non è una sorpresa sapere l’esistenza di Hamas, come sapere delle condizioni in cui vivono i Palestinesi in quei luoghi.
L’attacco terroristico ai giovani israeliani durante una festa, e gli orrori che
abbiamo visto e di cui siamo venuti a conoscenza hanno scioccato il mondo.

Non potevamo con la nostra Fondazione umanitaria non fare nulla.
Abbiamo scelto Medici Senza Frontiere, i soli rimasti fra le realtà organizzate adoperare in condizioni terribili.

Ci consola sapere l’esistenza di queste meravigliose realtà fatte di persone coraggiose che rischiano la loro vita e in più sono costretti a toccare con mano sofferenze atroci. Vedere e operare corpi martoriati compresi quelli di bambini innocenti non è certamente impresa facile.

Comunque la si pensi sulla questione Israele e Palestina, comunque si
interpretino le vicende storiche, nessuno di noi vorrebbe vedere persone morire così brutalmente che siano Israeliani che siano Palestinesi.  

E’ un concetto molto semplice alla base dell’essere umano. Eppure ci tocca vedere persino gli ospedali colpiti. Giusto per dare il colpo finale a chi c’è dentro. Come possiamo pensare al futuro del clima nel pianeta, all’ambiente, alla sostenibilità alimentare, se l’uomo non smette di fare la guerra.

Oggi parte la nostra raccolta fondi per dare una mano a quei medici eroi che stanno tentando disperatamente di salvare vite umane contando come sempre sulla sensibilità e fiducia dei nostri lettori e sulla consapevolezza che Medici Senza Frontiere farà di tutto per compiere miracoli all’inferno.

GUERRA A GAZA

Raccolta fondi per sostenere Medici Senza Frontiere

La Fondazione Il Fatto Quotidiano in queste ore drammatiche sostiene Medici Senza Frontiere. La raccolta fondi ha l’obiettivo di portare cure ai feriti e reperire forniture mediche a chi sta operando in condizioni estreme per salvare vite umane.

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Le donazioni sono gestite in modo trasparente e sicuro grazie alla collaborazione con Tinaba, piattaforma fintech aperta a tutti i sistemi di pagamento, caratterizzata da una grande semplicità d’uso.

Un partner tecnologico e strategico che non prevede alcun costo di gestione, né commissioni. Con Tinaba, ogni euro donato è un euro che arriva per intero al destinatario della raccolta.

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