Race for the cure, a maggio la 25esima edizione per la lotta ai tumori al seno

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“Venticinque anni fa non potevamo immaginare che saremmo arrivati a conquistare il sostegno e la fiducia di così tante associazioni, delle stesse istituzioni e di tanti cittadini: nessuno immaginava che dopo un quarto di secolo saremmo stati onorati dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella“, racconta emozionato Riccardo Masetti, fondatore di Komen Italia, presentando la nuova edizione della Race for the cure, la più grande manifestazione – in Italia e nel mondo – per la lotta ai tumori del seno. Una quattro giorni che inizierà il 9 maggio a Roma e culminerà nella corsa in rosa di domenica 12 maggio, a cui darà il via proprio Mattarella, e che oltre alla tradizionale passeggiata di 2 km e alla corsa di 5 km aperta a tutti comprenderà per la prima volta un percorso di 10 km riservato agli atleti competitivi. Per quei giorni il Circo Massimo diventerà la casa della prevenzione e della promozione della salute, e verranno offerti gratuitamente esami strumentali per la diagnosi precoce e consulenze specialistiche, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e con l’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola. Grazie all’ausilio delle Unità Mobili della Carovana della Prevenzione (Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile) – sostenute anche dalla Fondazione Il Fatto Quotidiano, che ha lanciato una raccolta fondi per raggiungere tre città in Piemonte, Lazio e Calabria e donare giornate di esami e visite gratuite (dona qui) – è inoltre previsto un percorso dedicato a donne in condizioni di fragilità socioeconomica. Perché, come sottolineato dall’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Alessandro Onorato: “La prevenzione non può e non deve essere un privilegio per pochi, dev’essere un diritto per tutti”.

Nei 170 stand e negli spazi dedicati sarà possibile partecipare gratuitamente ad attività di sport, fitness, sana alimentazione, benessere psicologico, intrattenimento, mostre e conferenze sui temi della salute e della prevenzione. “Il 25mo anniversario della Race for the Cure rappresenta un traguardo significativo nel campo della tutela della salute femminile. Quest’anno avremo più spazio, più unità mobili per offrire percorsi dedicati alle donne, tutto grazie alla generosità di coloro che fanno donazioni e collaborano”, racconta la Prof.ssa Daniela Terribile, presidente di Komen Italia. “Una cordata di beneficenza per tutte le donne, soprattutto quelle con maggiori difficoltà sociali o economiche, le cui necessità e bisogni richiedono sempre più un’attenzione concreta: un sommerso spesso proveniente dalle comunità emergenti, che grazie a eventi come questo possono inoltre scoprire le modalità per avere accesso ai servizi sanitari”.

Per tutta la durata della manifestazione sarà attiva anche una postazione regionale che permette di iscriversi ai programmi di screening per il tumore del seno, del colon e del collo dell’utero: “L’incidenza è stata abbattuta proprio grazie all’introduzione dei test diagnostici, come il PAP test che consente di identificare alterazioni cellulari in epoca precoce, prima della loro evoluzione in carcinoma invasivo”, spiega Terribile. La mortalità nei paesi occidentali è progressivamente diminuita negli ultimi 25 anni e i tassi di cura sono oggi piuttosto elevati (nel caso del tumore al seno, si raggiunge oltre il 90% di guarigioni quando la malattia viene scoperta in fase iniziale). Oltre agli stand medici e sportivi, sarà disponibile anche uno sportello legale: “Spesso non si considerano i problemi pratici a cui va incontro una donna che ha vissuto l’esperienza del tumore”, spiega Concita De Gregorio, ambasciatrice in rosa dell’associazione. “Per questo è importante il tema del diritto all’oblio: eliminerebbe le discriminazioni sociali alle quali sono sottoposte molte persone che hanno avuto un tumore”.
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