Kiev, struttura evacuata d’urgenza: non fermiamo le cure per i bambini con il cancro

Ospedale di Kiev

Fondazione Soleterre è una ONG che dal 2003, insieme al proprio partner e associazione gemella Fondazione Zaporuka, lavora in Ucraina, dove ha realizzato interventi strutturali, garantito strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev, e aperto una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente i tanti bambini malati in cura a Kiev, ma che provengono da zone remote del paese.

Prima dell’intervento di queste due associazioni, le famiglie dei piccoli pazienti dormivano nelle stazioni, non potendo permettersi un alloggio, avendo dovuto vendere ogni avere per acquistare farmaci e coprire le spese di viaggio. Il sistema sanitario ucraino infatti non copre completamente le spese sanitarie legate al cancro: farmaci, operazioni chirurgiche, esami diagnostici.

Negli ultimi anni, Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di L’viv, nell’ovest del paese, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici (un progetto in collaborazione con Policlinico San Matteo di Pavia e AIEOP, Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica) e finanziato la Fondazione Rosa Pristina che permetterà di effettuare ogni anno circa 24 trapianti di midollo a bambini malati di cancro.

Quello di Fondazione Soleterre è un intervento multidisciplinare che pone al centro la salute fisica e il benessere psico-sociale dei piccoli pazienti oncologici e che ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza, portandoli dal 55 al 64% (State Program “Paediatric Hematology and Oncology for the Period of 2011-2015” e successive), a raggiungere complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori e a formare oltre 1.600 medici, pediatri e paramedici.

Dopo le ultime drammatiche evoluzioni, gli operatori di Soleterre sono al lavoro per mettere in sicurezza i bambini malati di tumore ricoverati nell’ospedale di Kiev. I bambini della casa di accoglienza Dacha sono stati evacuati d’urgenza nel bunker dell’ospedale, ma molti medici sono assenti perché scappati dalle loro famiglie.

EMERGENZA UCRAINA

Raccolta fondi per le cure mediche dei bimbi oncomalati

Nella drammatica situazione d’emergenza in cui ci troviamo, la Fondazione il Fatto Quotidiano vuole supportare Soleterre con una raccolta fondi che  garantisca la continuità delle cure mediche per i piccoli pazienti oncologici (farmaci, materiale sanitario, chemioterapie) e il funzionamento della casa di accoglienza Dacha di Kiev (spese di gestione, utenze, affitto, personale della casa a supporto dei bambini).

VAI ALL'INIZIATIVA

“La popolazione è stremata, non sappiamo cosa accadrà nelle prossime ore. Continuare a fornire le cure ai bambini oncomalati e metterli subito in sicurezza, queste sono le nostre priorità.  Siamo in contatto costante con il nostro staff, ci aspettiamo di tutto. La vita umana non deve essere misurata sul terreno. La lezione della storia non ci ha insegnato nulla. Noi non perdiamo la speranza di riuscire a edificare un’umanità capace di amore, di costruire, di vivere insieme”.

Il Presidente di Soleterre, Damiano Rizzi.

Una piccola paziente oncologica dell’ospedale di Kiev – Video da archivio Soleterre
Un’infermiera prepara la somministrazione della chemioterapiaVideo da archivio Soleterre
Il video-messaggio del Presidente di Soleterre Damiano Rizzi
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